Ginevra Di Marco

Trackimage Playbut Trackname Playbut Trackname
Usti usti baba 03:30 Tools
Malarazza 04:55 Tools
Le figliole 02:41 Tools
La maza 04:17 Tools
Au bord de la fontaine 03:47 Tools
Terra mia 05:22 Tools
La Leggera 04:37 Tools
La malcontenta 03:00 Tools
Io si 04:07 Tools
Ali pasha 04:46 Tools
In Maremma 05:39 Tools
Amara Terra Mia 05:46 Tools
Il crack delle banche 03:57 Tools
Gracias A La Vida 04:53 Tools
Saranta Palikaria 05:08 Tools
Il Canto Dei Sanfedisti 05:34 Tools
Rumelaj 03:48 Tools
Les Tziganes 03:53 Tools
Le Grand Coureur 04:53 Tools
La Martiniana 05:45 Tools
Amuri 06:12 Tools
M'aggia Curà 03:34 Tools
Tribale 02:20 Tools
Canto di accoglienza 06:02 Tools
La buona fortuna 04:29 Tools
Trama tenue 04:15 Tools
Lilith 05:48 Tools
Neretva 06:04 Tools
Fedeli differenti 04:40 Tools
Eclissi 05:29 Tools
Andirivieni 04:17 Tools
Le grandi scoperte 07:08 Tools
Ederlezi 04:51 Tools
J 05:26 Tools
Hannorè 04:25 Tools
La rete 04:05 Tools
3 04:40 Tools
Tempo di attesa 03:53 Tools
Madre severa 05:59 Tools
Io/tu 05:24 Tools
No exit 04:45 Tools
Passero 04:28 Tools
La sorgente del futuro 03:43 Tools
Voci di richiamo 05:07 Tools
Luce appare 05:55 Tools
Terraluna 04:59 Tools
Khorakhanè 06:09 Tools
Tante Susanne dagli occhi neri 03:42 Tools
Camminare 03:42 Tools
La rosa enflorece 03:42 Tools
Montesole 00:30 Tools
Fuoco a mare 00:30 Tools
Luna Tucumana 00:30 Tools
Un passo alla volta 00:30 Tools
Perpendicolare 00:30 Tools
Brace 04:06 Tools
Razon de Vivir 05:11 Tools
Saintes Maries de la Mer 03:22 Tools
Solo Le Pido a Dios 05:11 Tools
Qualcuno tornerà 03:24 Tools
Tutto cambia 05:11 Tools
Hannoré 05:11 Tools
Ninna nanna 05:11 Tools
Così vicini 05:11 Tools
El Cosechero 05:11 Tools
La Sposa 03:22 Tools
Confine 03:22 Tools
Alfonsina y el Mar 03:22 Tools
Tumbalalaika 02:42 Tools
El Violin de Becho 03:22 Tools
Sulla corda 03:22 Tools
L'Ombra Della Luce 07:10 Tools
Sidun 07:09 Tools
Storia del 107 04:57 Tools
Juancito Caminador 07:09 Tools
Volver a los Diecisiete 02:42 Tools
Te Requerdo Amanda 04:57 Tools
Fel Shara 04:55 Tools
Nuena nuena 04:08 Tools
1/365 04:08 Tools
Cinquecento catenelle d'oro 02:44 Tools
Io sì 04:08 Tools
E Le Stelle Del Cielo Son Quaranta 01:45 Tools
E le stelle del cielo son quaranta - dal vivo 01:45 Tools
Amandoti 08:32 Tools
Il lamento della sposa 02:29 Tools
Elianto 07:09 Tools
Come Bambino 08:32 Tools
Perditempo 03:37 Tools
Khorakhane 04:57 Tools
Amara terra mia - dal vivo 08:32 Tools
Malarazza - dal vivo 08:32 Tools
Fel shara - dal vivo 08:32 Tools
La leggera - dal vivo 08:32 Tools
Il lamento della sposa - dal vivo 08:32 Tools
In Maremma - dal vivo 08:32 Tools
Il crack delle banche - dal vivo 08:32 Tools
Trama Tenue (live) 08:32 Tools
Gracias a la Vida - dal vivo 08:32 Tools
Ali Pashà 08:32 Tools
Canto Dei Sanfedisti 08:32 Tools
Fa la nana 08:32 Tools
05 - Lilith 08:32 Tools
07 - Terraluna 08:32 Tools
09 - Eclissi 08:32 Tools
HANNORE' 08:32 Tools
04 - Tante Susanne Dagli Occhi Neri 08:32 Tools
Come bambino - dal vivo 08:32 Tools
le figliole - dal vivo 08:32 Tools
IO-TU 08:32 Tools
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Ginevra Di Marco appare nel 1993. E' una voce defilata, quasi impercettibile in un disco a suo modo epocale, quel Ko De Mondo che avvia nel migliore dei modi l'avventura CSI. Quanto la sua presenza sia fin da subito importante e non solo dal punto di vista musicale lo decreta il successivo In Quiete, testimonianza live che vede la Di Marco assurgere prepotentemente al ruolo di comprimaria. A questo punto è già molto più che una voce: il timbro dolce e carnale, la chiarezza dello stile, una passione senza risparmio, tutto in lei sembra accadere come un ideale contrappunto alle asperità della band. E' la nota mancante, quella che alleggerisce e assolve, il calore e il colore di cui il nuovo corso del sodalizio Ferretti-Zamboni con Magnelli, Canali e Maroccolo aveva bisogno per sbocciare definitivo. Da allora, tanto su disco che sul palco, Ginevra agirà in prima linea, appena un passo indietro rispetto a Giovanni Lindo di cui è ombra luminosa, altro inseparabile, respiro segreto. Le composizioni iniziano a strutturarsi anche attorno a lei, proprio come il materiale pregresso che trova attraverso la sua voce nuovi sbocchi espressivi: una grazia pietosa, in virtù di una memoria sempre viva. Ginevra accoglie e assume su di sè il gravoso pathos ferrettiano per restituirlo intenerito, caldo, umano. Ne indaga l'aspetto terreno, ne rivela la trepida spiritualità: Linea Gotica (1996), Tabula Rasa Elettrificata (1997) e La terra, la guerra, una questione privata (1998) sono i capitoli di una band all'apice. Intanto nasce e si consolida l?intesa tra Ginevra e Francesco Magnelli, mente compositiva della band, tastierista e pianista estroso, sempre in cerca di aperture e di nuove modalità espressive. Il sodalizio frutterà dapprima una curiosa escursione 'cinematografica' (la sonorizzazione del film muto Il Fantasma dell'Opera) e quindi, finalmente, Trama Tenue (1999), il debutto in solitario di Ginevra, un disco che è planare spirito e precipitare carne come fosse il più naturale dei gesti. Al plauso della critica corrisponderanno il Premio Ciampi e il Tenco come miglior artista esordiente. Risale a questo periodo l'intensificarsi della collaborazione con Max Gazzè, conosciuto in occasione del progetto-tributo al grande musicista inglese Robert Wyatt. Oltre a vedersi reciprocamente partecipi in Max Gazzè e Trama Tenue, Max e Ginevra suonano spesso insieme, si conoscono meglio e scoprono che i loro mondi, apparentemente cos? lontani, in realtà hanno molto in comune. Nello stesso periodo esce, su etichetta Il Manifesto, il primo disco dal vivo di Ginevra dal titolo Concerto n. 1 - Smodato Temperante (2001), testimonianza del tour semiacustico dell?anno precedente. Le circostanze live spingono a scavare dentro le melodie e i suoni, cercandone i riverberi più nudi e segreti, indagando lo spazio e l'energia che cova tra l?avvenire elettrico ed acustico, l'intima coesione tra voce e strumento. Ginevra si gioca la carta della voce sul tavolo della canzone, con disarmante semplicità, senza alcun compiacimento. Lascia che la canzone vinca la posta, in modo che anche canzoni non sue come Korakanè (di De Andrè) o Ederlezi (tradizionale rielaborato da Bregovic) sembrano letteralmente nascerle dentro. Il 29 giugno del 2001 gli ex CSI, escluso il dimissionario Massimo Zamboni, si ritrovano insieme sul palco di Montesole, sul crinale dell'appennnino che vide l'eccidio di Marzabotto, per un concerto dedicato alla memoria di Don Dossetti. Quel giorno, quella magica sera è documentata in Montesole (2003) - nascono in pratica i PGR (acronimo di Per Grazia Ricevuta). Il debutto della nuova entità avviene nel 2002 con l?omonimo album su etichetta Universal. L'organico dei PGR ricalca quello dei CSI tranne, naturalmente, Zamboni, ma le sonorità si spostano con decisione verso l?elettronica, previa l'arte esotica e raffinata del produttore francese Hector Zazou. Ginevra è ormai a tutti gli effetti uno dei motori del gruppo, compone le melodie cui presta una voce sempre più duttile, ulteriormente arricchita dalle calde sfumature acquisite dall?essere diventata mamma. Ancora incinta di Jacopo, accetta di accompagnare Max Gazzè in un tour nei teatri che li vede impegnati da gennaio a marzo del 2002. Successivamente si imbarca nell'avventura dello spettacolo teatrale Iris (ispirato ad un racconto dello spagnolo Manuel Rivas). Esperienze che le permettono di entrare in contatto con artisti, generi e forme di diversissima estrazione, realt? a cui sembra adattarsi con splendida naturalezza. Nel 2004, assieme a Magnelli, lascia i PGR per seguire altre direzioni. Si arriva così a Disincanto (2005), frutto dolciastro dal cuore amaro, undici episodi di grande versatilità. La coerenza del percorso di Ginevra rimane intatta, non si disperde e continua a spianare la sua narrativa luminosa e appassionata, impreziosendola di ombre e sfumature, di scatti e giustapposizioni. Raccoglie cioè il frutto di tutte quelle esperienze che le hanno insegnato il mestiere dell'essenzialità e della floridezza, l'imprevedibile complessità dei margini, il peso specifico delle sfumature, la complessità dello stare al mondo, su questo mondo, in questo tempo. Nei due anni successivi Ginevra si dedica quasi esclusivamente alla grande esperienza musicale e di vita intrapresa con Stazioni Lunari. La natura itinerante del progetto, ideato da Francesco Magnelli, le permette di allargare ulteriormente gli orizzonti. Conosce nuova musica e nuovi musicisti, impara a comprendere ed a interagire con altre situazioni trovando finalmente quel terreno fertile (da sempre desiderato) in cui la musica è l'unica vera protagonista. Inizia il suo nuovo grande viaggio: quello che passa per la tradizione e i canti popolari. Arriva così a registrare l'ultimo suo disco ?Stazioni lunari prende terra a puerto libre, in uscita a fine ottobre 2006. Canti dal margine della Storia, da un mondo profondo e dimenticato: Romania, Ungheria, Grecia, i Balcani, gli Slavi, i Rom, il Portogallo, la Bretagna, il Messico, il Cile, gli italiani del Sud e quelli di Toscana. Arrangiamenti e rivisitazioni volti a coinvolgere il pubblico con il calore ed il sapore delle feste di paese, delle danze, della musica cantata dalla gente. Da sempre. Una progressione che sa di ritorno a casa, a quel retroterra vivo, radicato tra cuore e memoria, che da sempre distingue la cifra espressiva di Ginevra. di Stefano Solventi mail: stefano.solventi@sentireascoltare.com web: www.sentireascoltare.com Read more on Last.fm. User-contributed text is available under the Creative Commons By-SA License; additional terms may apply.